Sentiero Frassati della Liguria - I lavori Stampa
L'avvio dei lavori
Passato il gelo di gennaio, che molto ha limitato anche in Liguria le attività all'aperto, a febbraio sono ricominciate le uscite di lavoro per agevolare il transito dei due itinerari ad anello del Sentiero Frassati della Liguria.
Domenica 3 Febbraio ha iniziato la Sezione di Genova della Giovane Montagna che, come ben si sà, annovera tra i suoi iscritti anche molti soci del Cai. In una radiosa e calda giornata, preludio di primavera, diretti dal Presidente sezionale Federico Martignone e da Alessandro Rapetti, Referente del Sentiero Frassati per la G.M., 25 persone fornite di picconi, zappe, vanghe, mazze, roncole, falciole, marassi, segacci, cesoie e tanta buona volontà, hanno operato alacremente nella valletta del Rio Bajardetta, sul tratto di sentiero compreso tra il bivio di quota 297 (con l'itinerario che sale a Punta Martin da Acquasanta, paese sito nell'entroterra di Genova Voltri) ed il Masso del Ferrante 452 m.
Oltre al corposo lavoro di decespugliazione del sentiero e della costruzione di gradini per agevolare il superamento di risalti troppo accentuati, sono state fatte quattro opere ponderose. Una gradonatura lunga una decina di metri, per aggirare a monte un tratto di sentiero franato; un muretto a secco lungo 3 metri ed alto uno e mezzo, per ripristinare il sentiero in corrispondenza di un impluvio; ed infine due passerelle, per consentire il transito di un tratto di pendio acclive e franoso, strutture costruite con pali lunghi più di tre metri, assemblati tra di loro con gli indispensabili chiodi ad "u" ed assicurate con fittoni in ferro opportunamente pitturati con antiruggine.
Nel pomeriggio gli ultimi interventi hanno riguardato il tratto di sentiero che, oltre il guado a monte del Masso del Ferrante, sale verso la Cresta Settentrionale del Monte Pietralunga, al servizio delle vie di arrampicata della palestra naturale della "Baiarda".
Ai lavori hanno partecipato l'AE Edoardo Rolleri e l'Anag Piero Bordo che per conto della Sezione Ligure è il coordinatore del progetto "Sentiero Frassati della Liguria". Assai gradita la supervisione di Luciano Caprile, neo Presidente nazionale della Giovane Montagna.

I lavori
Febbraio 2003: ulteriori lavori della Giovane Montagna
Domenica 3 febbraio 2003 la Giovane Montagna di Genova ha organizzato un'uscita di manutenzione sul futuro Sentiero Frassati della Liguria.
Giunti con le auto alla stazione ferroviaria dell'Acquasanta, abbiamo raggiunto a piedi il punto dal quale inizia il tratto del sentiero che più di tutti gli altri necessita di manutenzione e sul quale avevamo già operato precedentemente con uscite ufficiali e non. Abbiamo portato con noi falcetti, forbici, altri attrezzi e, utilizzando altro materiale che avevamo lasciato in loco durante l'ultima uscita, abbiamo risistemato un tratto di sentiero che sale con parecchi gradini danneggiati dal continuo passaggio degli escursionisti ed abbiamo verificato i lavori di rifacimento effettuati la volta scorsa in tre punti del sentiero. Arrivati poi nel luogo dove il sentiero guada il torrente (presso il Masso del Ferrante) abbiamo cercato di sistemare e facilitare il passaggio con spostamento di massi e creazione di alcuni ometti per far riconoscere il sentiero nel punto dove diventa più difficile (infatti questo tratto verrà classificato per escursionisti esperti).
E' stata una giornata di lavoro passata in allegria e forse un po' più faticosa del previsto considerate le condizioni atmosferiche: freddo e forte vento che in effetti hanno un po' limitato la nostra attività. Abbiamo con sorpresa appreso che altre persone che frequentano già questo sentiero mirano a tenerlo in ordine e questo per noi è un aiuto non indifferente ed inoltre motivo di soddisfazione poiché vogliamo che molti in futuro percorrano questo giro ad anello intitolato al nostro Pier Giorgio, che tanto ha dato, nella sua seppur breve giovinezza, alla nostra associazione. (Alessandro Rapetti)

Il risultato dell'uscita di lavoro
Grazie al fattivo contributo operativo della Sottosezione del CAI-ULE di Genova Sestri Ponente, è stato possibile aprire al transito escursionistico l'antico sentiero che, per la panoramicissima Cresta SW del Monte Bajardetta, dalla Sella Sujassa sale alla Punta Pietralunga 665 m.
E' un tratto assai importante perchè interessa entrambi gli anelli escursionistici del Sentiero che la Liguria dedicherà al beato Frassati: sia quello riservato agli Escursionisti Esperti, che percorreranno la cresta in discesa, sia quello realizzato per l'Alpinismo giovanile e gli Escursionisti, che ne prevede il percorso in salita sempre con partenza dall'Acquasanta, paese nell'entroterra di Genova Voltri.
Diciotto volontari, coordinati dal Reggente Carlo Venzano e dai consiglieri Angelo Molinari, Mauro Piana, Giuseppe Leoncino, muniti di zappascure, picconi, pale, segacci, roncole, cesoie e dall'indispensabile "buona volontà", hanno decespugliato la traccia esistente trasformandola in sentiero; dove occorreva hanno riposizionato i massi per agevolare il transito e creato gradini per ridurre l'alzata eccessiva di alcuni passaggi.
Ai lavori hanno partecipato l'ex Presidente del Cai-Ule Genova, Franco Ferrari e l'Anag Piero Bordo che per conto della Sezione Ligure del Cai è il coordinatore del progetto "Sentiero Frassati della Liguria".

L'invito all'uscita di lavoro
Grazie al fattivo contributo operativo della Sottosezione del CAI-ULE di Genova Sestri Ponente, è stato possibile aprire al transito escursionistico l'antico sentiero che, per la panoramicissima Cresta SW del Monte Bajardetta, dalla Sella Sujassa sale alla Punta Pietralunga 665 m.
E' un tratto assai importante perchè interessa entrambi gli anelli escursionistici del Sentiero che la Liguria dedicherà al beato Frassati: sia quello riservato agli Escursionisti Esperti, che percorreranno la cresta in discesa, sia quello realizzato per l'Alpinismo giovanile e l'escursionismo scolastico che ne prevede il percorso in salita. Domenica 10 febbraio 2002, diciotto volontari, coordinati dal Reggente Carlo Venzano e dai consiglieri Angelo Molinari, Mauro Piana, Giuseppe Leoncino, muniti di zappascure, picconi, pale, segacci, roncole, cesoie e dall'indispensabile "buona volontà", hanno decespugliato la traccia esistente trasformandola in sentiero; dove occorreva hanno riposizionato i massi per agevolare il transito e creato gradini per ridurre l'alzata eccessiva di alcuni passaggi.
La sosta per il pranzo al sacco è stata fatta presso la Cappelletta della Pietralunga 703 m, voluta dalla pietà popolare a ricordo di supposte apparizioni della Madonna ad un giovane del sottostante paese dell'Acquasanta, nell'entroterra di Genova Voltri. La giornata si è arricchita con la breve discesa per ammirare dall'alto l'impressionante Canalone dei Briganti, cui è seguita la breve salita sulla cima del Gran Pilastro, con modeste difficoltà alpinistiche, per osservare da vicino la Madonnina. Opera dello scultore sestrese Valdieri Pestelli, la statua, in marmo rosa messicano, è stata donata alla montagna dallo stesso e dalle Sezioni e Sottosezioni del Cai genovese. Ai lavori hanno partecipato l'ex Presidente del Cai-Ule Genova, Franco Ferrari e l'Anag Piero Bordo che per conto della Sezione Ligure del Cai è il coordinatore del progetto "Sentiero Frassati della Liguria".
Le uscite operative dei prossimi mesi saranno fatte per rendere sempre più percorribili in sicurezza entrambi gli anelli escursionistici del Sentiero Frassati
La Sottosezione del Cai di Genova Sampierdarena ha già dato la sua disponibilità, programmando per domenica 16 giugno 2002 un'uscita di lavoro sul Sentiero Frassati della Liguria, anche per degnamente celebrare la "Giornata dei Sentieri" indetta dalla Commissione Centrale Escursionismo del Cai. La terza ed ultima fase operativa sarà quella dedicata alla segnaletica. Entrambi questi obiettivi richiederanno dei finanziamenti. Per non dilatare i tempi, ci si augura di trovare gli Enti sensibili a questo progetto.