Sentiero Frassati del Veneto - Idea Stampa
L'idea
di Italo Zandonella Callegher e Mario Fait

Abbiamo accettato la sfida con entusiasmo. Non poteva essere che così. L'ammirazione per il giovane Beato e alpinista Pier Giorgio Frassati (che, secondo la nostra ottica, è "doppiamente beato" perché è anche alpinista) ci ha indotto ad "inventare" un nuovo percorso escursionistico nelle valli del Comèlico e di Sappàda.
Tranquilli! Non un colpo di zappa è stato inferto alla fragile cotica montana. Non un segno rosso o bianco è stato dipinto sui sassi o sugli alberi o sui muri delle casère. Appariranno solo alcune tabelle segnaletiche, rispettose di luoghi e di idee. Il "nostro" sentiero Frassati corre, infatti, su tracce esistenti da secoli, le stesse dei nostri avi, fuori dalla rete escursionistica tradizionale, ricercando con insistenza i numerosi segni della devozione popolare e i grandi spazi panoramici che questa terra benedetta offre ad ogni passo.
Usando raccordi inusuali il "Sentiero Frassati del Veneto in Comèlico e Sappàda" passa attraverso tutti i paesi e le borgate sparse sui fianchi delle due vallate gemelle, qua e là allontanandosi di poco (Dìgola, Val Sésis, Selvapiana, casèra Aiàrnola), percorrendo tratturi, stradine e sentieri accessibili a chiunque, con ciò magnificando un nuovo sistema di vivere la Natura e l'Arte: una specie di "Escursionismo spirituale" che va alla scoperta di oltre un centinaio fra Capitelli, Crocifissi, Cappelle, Chiesuole e Chiese maggiori, tutte con la loro storia spesso secolare; quasi tutte ricche di opere lignee e pittoriche, anche di pregevole fattura. Alla ricerca di quelle realtà, insomma, che fanno del Comèlico-Sappàda un'isola di fede e tradizioni cristiane che molti non conoscono. L'itinerario si snoda al cospetto delle grandi montagne, cioè all'ombra delle mitiche Dolomiti e delle imponenti Alpi Carniche: con il Siéra puntuto, il Rinaldo solingo, il Per alba paterno, i Longerìn audaci, il Quaternà vulcanico, il Popèra regale, i Brentòni enigmatici, le Tèrze solenni...
Abbiamo fatto quello che era possibile e che ci sentivamo di fare. Non cerchiamo ringraziamenti per questo; è stato un piacere. Però un'aspirazione segreta esiste: poterci legare un giorno alla stessa corda del "collega" Pier Giorgio Frassati, guida sicura per monti e valli di un universo sereno...