Il Sentiero Frassati della Valle d’Aosta è costituito da un anello principale di 8.2 chilometri e da due varianti, di circa un chilometro ciascuna, che permettono di ridurre notevolmente la durata del percorso principale senza rinunciare a toccare i più importanti punti commemorativi del nostro giovane santo alpinista.
Con il Sentiero Frassati del Piemonte e il Sentiero Frassati internazionale d’Italia, questo percorso costituisce il trittico dei Sentieri Frassati strettamente legati alla vita di Pier Giorgio. L’itinerario è stato, infatti, qui individuato per ricordare che la famiglia Frassati, quando ancora Pier Giorgio era bambino, per quattro volte soggiornò in Val d’Ayas e più precisamente a Fiéry – un modestissimo villaggio di montagna situato nell’alta Val d’Ayas – presso l’albergo Bellevue, al tempo molto conosciuto per la sua modernità e utilizzato come base di partenza e di ristoro da molti alpinisti, e come luogo di soggiorno da personaggi di rilievo come il poeta Guido Gozzano, Francesco Pastonchi, il premio nobel Natta, il pittore Falchetti, lo scultore Canonica, Salvator Gotta, la famiglia Borgese.
Pier Giorgio, con l’amata sorella Luciana e i figli della guida-albergatore Fosson, si recava a custodire le mucche nei bellissimi pascoli siti nella testata della Val d’Ayas e proprio qui cominciò ad appassionarsi dapprima ai sentieri d’alta quota e, in seguito, alle alte cime: nel suo ultimo soggiorno a Fiéry, compì l’ascensione al Castore (4221 m) con la guida Favre di Antagnod.
Il percorso si sviluppa interamente su mulattiere e sentieri ben percorribili e segnalati, alla portata di chiunque. Si parte dall’abitato di Saint-Jacques (1686 m), dove termina la strada carrabile, per salire dolcemente lungo il torrente di Verraz su comoda mulattiera in massicciata (di recente ripristinata dagli operai forestali) fino a raggiungere Fiéry (1875 m) dove, nei pressi dell’ex albergo Bellevue, si trova la targa ricordo dell’inaugurazione del sentiero apposta da CAI, GM, AC e FUCI.
Da qui ci si addentra nel selvaggio vallone di Cime Bianche, toccando vari alpeggi fino a raggiungere l’Alpe Vardaz (2334 m), da dove si riprende a scendere sul pianoro di Cères, per poi proseguire fino al Pian di Verraz (2069 m), dopo aver superato un suggestivo passaggio accanto al torrente omonimo.
Ha inizio da qui un lungo saliscendi che porta a uno stupendo balcone, sul quale si trovano i rifugi Ferraro e Guide Frachey (2066 m). Si ridiscende, poi, fino a Saint-Jacques, passando in un bellissimo bosco di conifere che custodisce un cippo commemorativo dedicato proprio a Pier Giorgio Frassati.
Libro del Sentiero
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