Video

La narrazione del lungo cammino dei Sentieri Frassati è stata affidata non solo ai libri, ma anche, in alcuni casi, a dei video che – al di là della qualità delle riprese, talvolta amatoriali e datate – ne rappresentano oggi una preziosa documentazione “in presa diretta”.

Sentiero Frassati della Campania

Nell’ambito del programma “I venerdì del ventennale” della Sezione CAI di Salerno (fondata nel 1986), intera ripresa della serata celebrativa a Sala Consilina (17 novembre 2006) del decimo anniversario dell'inaugurazione del Sentiero Frassati della Campania (23 giugno 1996), primo della serie di 22 sentieri intitolati dal Club Alpino Italiano a Pier Giorgio Frassati (1901-1925). Presentatore: Antonello Sica; montaggio di Massimiliano Abbamonte.

  • 15" sigla del ventennale della Sezione Cai di Salerno
  • 2' 30" inizio
  • 3' 40" biografia di Pier Giorgio Frassati
  • 7' 15" intervento di Francescopaolo Ferrara (past presidente del CAI Salerno)
  • 11’ 20” immagini dell’inaugurazione del 1996 a Sala Consilina (SA)
  • 16' pensiero di mons. Bruno Schettino, vescovo di Capua
  • 18' intervento di Ennio Capone (past presidente del CAI Salerno)
  • 22' 20" pensiero di Teresio Valsesia (già vice presidente generale del CAI)
  • 23' 30" unione delle acque per l'inaugurazione di altri “Sentieri Frassati”
  • 1" seguito di alcune altre inaugurazioni
  • 4' 30" don Antonio Cantelmi (rettore del Santuario di San Michele)
  • 9' don Angelo Spinillo (prima parroco e poi vescovo di Teggiano-Policastro)
  • 11' 47" presentazione del progetto al Senato e al Quirinale (1997)
  • 13' 52" Jas Gawronski (nipote di Pier Giorgio Frassati)
  • 15' Ugo Lazzaro (presidente CAI Salerno)
  • 20' 45" la famiglia Gawronski
  • 23' 40" nuovamente Jas Gawronski
  • 26' 10" Angelo Paladino (assessore della Provincia di Salerno)
  • 1" seguito Angelo Paladino (assessore della Provincia di Salerno)
  • 8' 20" la statua della Madonna di Sito Alto lungo il Sentiero Frassati
  • 11' 35" don Vincenzo Gallo (assistente dell’Azione Cattolica diocesana)
  • 15' 10" Geppino D'Amico (giornalista)
  • 18' 30" Umberto Marletta (presidente Commissione Escursionismo CAI Campania)
  • 24' 20" Gaetano Ferrari (sindaco di Sala Consilina)
  • 1" seguito Gaetano Ferrari (sindaco di Sala Consilina)
  • 35" il “Sentiero Frassati della Basilicata”
  • 2' 30" Gaetano Ferrari, Giuseppe Rotundo e Rudi Padula
  • 4' 40" Rudi Padula (presidente Cai Potenza)
  • 8' 10" Giuseppe Rotundo (sindaco di Sasso di Castalda)
  • 16' 20" saluti con tutti gli intervenuti
  • 17' 40" sigla finale

In occasione della festa dell’Assunta del 2004 la statuetta della Madonna – solitamente pellegrina tra il Castello e Sito Alto – venne temporaneamente “sfrattata” dalla chiesa dell’antico maniero per consentire un ampio restauro architettonico dell’intero complesso d’origine normanna. La statuetta fu ricoverata in paese, nella Chiesa parrocchiale di San Pietro, e a quel punto Giorgino Garone – storico custode del santuario mariano – visto che nella discesa da Sito Alto non c’era la necessità di passare per il Castello percorrendo il Sentiero dei Pellegrini, decise che fosse giunta l’ora, e l’occasione propizia, affinché con un singolare pellegrinaggio “anche la Madonna vedesse il Sentiero Frassati” che da Sito Alto scende verso il Santuario di San Michele, lungo un percorso che proprio lui aveva aiutato ad individuare nel 1996.

Quel gesto fu un atto di indicibile tenerezza, ben indicativo di quanto il simulacro mariano fosse da Giorgino sentito come “vivo”, nel senso di essere considerato come realmente rappresentativo della presenza della Vergine su tutti i pellegrini; e al tempo stesso egli intendeva così avvalorare ulteriormente il Sentiero Frassati della Campania, riconoscendogli – con il passaggio della Madonna – una sorta di “sacralità”.

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Credits

Tutta la cartografia qui pubblicata è stata realizzata da Albano Marcarini ed è tratta dal libro “L’Italia dei Sentieri Frassati” © 2016-2021 Club Alpino Italiano

Le foto pubblicate sono state scattate nell’arco di vent’anni e pertanto la rappresentazione dei luoghi, in qualche caso, potrebbe non essere del tutto corrispondente a quella attuale.

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