Sentiero Frassati Internazionale dell'Italia

Dove Pollone (BI)
Durata h 1.50 primo tronco (solo andata); h 2.20 secondo tronco (solo andata)
Dislivello 612 m primo tronco; 830 m secondo tronco
Difficolta E (Escursionistico)
Inaugurazione 30 settembre 2000

Il Sentiero Frassati internazionale dell’Italia fu proposto, in occasione del Giubileo del 2000, come il primo di un’auspicabile lunga serie di Sentieri Frassati internazionali da realizzarsi uno per ogni nazione. Contrassegnato da targhe recanti alcuni brevi pensieri del beato, può essere definito “il sentiero delle radici” di Pier Giorgio, giacché collega Pollone – dove egli trascorreva gran parte delle vacanze nella villa di famiglia che oggi custodisce tutti i suoi ricordi – alla Costa della Muanda, lungo il versante sud del monte Mucrone, fino ad arrivare a un altare all’aperto sovrastante il santuario di Oropa che ha alimentato la sua spiccata devozione mariana.

L’itinerario (segnavia D41) può essere spezzato in due tronchi. Il primo inizia presso il cimitero di Pollone (538 m), dove si trova la tomba gentilizia dei Frassati; attraverso la frazione Cangio si passa per la casa avita e poi si sale fino alla cappella di San Rocco.

Per stradine interne si prosegue verso monte, costeggiando un antico mulino e la casa del pittore Lorenzo Delleani, fino a raggiungere dapprima la chiesetta di San Barnaba e poi la cappelletta votiva delle Griscie. Da qui il tracciato si riduce a sentiero; si passa accanto alla cascina Maremola (del 1808) e poi al pascolo dell’alpe Maremola, sino a raggiungere la strada asfaltata del Tracciolino (1150 m), che si percorre verso sinistra per circa 600 metri, fino all’innesto di una strada in salita.

Da questo punto (raggiungibile anche in auto da Oropa) ha inizio il secondo tronco del percorso. S’imbocca la strada in salita e per Pian Colombaro si passa davanti al cippo intitolato a Paolo Bernascone, controfigura di Pier Giorgio nel primo film a lui dedicato. Si supera l’alpeggio Alpetto di Mezzo e si raggiunge l’alpeggio Alpetto Superiore (1488 m), sede di un cippo altare in pietra. Nella salita su terreno aperto occorre seguire con attenzione gli ometti di direzione in pietra, nonché la segnaletica bianco-rossa.

Superata una roccia con bella veduta sulla basilica di Oropa, dopo qualche decina di metri si giunge al cippo altare del sito denominato poggio Pier Giorgio Frassati (1980 m). Il luogo si presenta come un’area aperta, capace di accogliere centinaia di persone, racchiusa nella magnifica conca delle montagne biellesi. Eccezionale è la veduta verso la pianura, con in basso – quasi a stabilire un contatto tattile – il magnifico complesso del santuario di Oropa, che si potrebbe raggiungere in un’ora e mezzo – quale variante di discesa – imboccando 100 metri più su il Sentiero Papa Giovanni Paolo II (segnavia D2 – D33 – D11).

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Tutta la cartografia qui pubblicata è stata realizzata da Albano Marcarini ed è tratta dal libro “L’Italia dei Sentieri Frassati” © 2016-2021 Club Alpino Italiano

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